REGGIO EMILIA – Improvviso cambio della guardia al vertice del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale. Lascia Matteo Catellani. Lunedì il consiglio di amministrazione eleggerà il nuovo presidente.
***
Il consiglio di amministrazione del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale è stato convocato per lunedì: tra i punti nell’ordine del giorno c’è anche la nomina del nuovo presidente. A metà mandato dunque l’attuale presidente Matteo Catellani lascia a sorpresa l’incarico. Perché? Ufficialmente per guidare la squadra tecnica dello stesso Consorzio chiamata a redigere, su richiesta della Regione, il progetto per la realizzazione di un invaso sull’Enza in grado di compensare il pesante deficit idrico della valle. Le indiscrezioni che circolano, però, parlano di un accordo informale tra le associazioni agricole, stretto già tre anni fa, per una staffetta al vertice del Consorzio a metà mandato.
Matteo Catellani, esponente di Coldiretti, era diventato presidente nel 2018 dopo tre anni di commissariamento con l’appoggio delle altre associazioni agricole e di Unindustria dopo lunghe e complicate contrattazioni. Alla fine fu eletto con 24 voti su 25.
A succedergli alla presidenza dell’ente di corso Garibaldi sarà il vicepresidente Marcello Bonvicini, attuale Presidente di Confagricoltura Emilia-Romagna. Catellani resterà nel Cda come vicepresidente insieme all’altro vice Arianna Alberici, esponente della Cia.
Caustico il commento di Duilio Cangiari, esponente ambientalista e consigliere di amministrazione delle Bonifiche: “Mai si era visto un presidente che rinuncia a governare un Ente che ha un bilancio di decine e decine di milioni di euro”. La spiegazione, secondo Cangiari, starebbe nelle intese sotterranee “tra le varie anime e lobby agroindustriali”.
Coldiretti Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale Confagricoltura Matteo Catellani Marcello Bonvicini Duilio Cangiari