REGGIO EMILIA – Per la prima volta a Reggio Emilia il Consiglio Comunale si terrà in carcere. Il 10 luglio 2024, durante il suo primo intervento pubblico nel suo nuovo mandato da Presidente del Consiglio comunale, partecipando alla “maratona oratoria” contro i suicidi in carcere organizzata dalla Camera Penale di Reggio, Matteo Iori dichiarò di volersi impegnare per portare tutto il Consiglio Comunale in carcere, per fare conoscere questa realtà, sensibilizzare tutte le forze politiche su questo importante tema e capire in che modo aiutare tutta la realtà carceraria: dai detenuti a chi lavora in carcere.
A distanza di alcuni mesi, dopo aver condiviso con tutti i Capigruppo questa proposta e con la disponibilità della Direzione dell’Istituto Penitenziario, si realizza questo impegno. Lunedì 5 maggio alle ore 15 si terrà il primo Consiglio comunale all’interno del carcere di Reggio Emilia. Sono esperienze che si contano sulle dita di una mano in Italia ed è la prima volta che accade nella nostra città: un segnale di apertura e collaborazione dell’Istituto Penitenziario e di forte motivazione dei Consiglieri Comunali. L’obiettivo dei Consiglieri sarà primariamente quello di mettersi in ascolto della realtà carceraria e dei suoi bisogni. Per farlo è stato convocato un Consiglio Comunale Aperto che permetterà di intervenire anche a chi non è consigliere.
Ci saranno 5 relazioni esterne e parteciperanno come relatori: Lucia Monastero, Direttrice del carcere, Armando Di Bernardo, Comandante del carcere, Francesca Bertolini, Garante dei detenuti, Lucia Gianferrari, Responsabile sportello e progetti comunali in carcere e Gesmundo Carmela, referente area educativa. Secondo il presidente del Consiglio comunale, Matteo Iori: “Il carcere è una parte della città e come tale è importante occuparsene e credo che sia anche un bel segnale poterlo fare a pochi giorni dalla scomparsa di Papa Francesco che nella sua ultima uscita visitò proprio un carcere per sottolineare quanto sia importante mettere al centro delle proprie politiche anche i detenuti e i loro percorsi di recupero”.
Il Consiglio si terrà nell’istituto penitenziario e saranno diverse le regole che caratterizzeranno questo Consiglio: non sarà aperto al pubblico esterno, non potrà essere trasmesso in streaming né video registrato, e l’accesso sarà consentito solo ai consiglieri comunali e a due persone della segreteria generale che si occuperanno delle registrazioni audio e della trascrizione del verbale. Il Consiglio comincerà con l’appello del Segretario Generale, a cui seguirà una breve premessa del presidente e successivamente interverranno i relatori esterni. Ognuno avrà a disposizione 10 minuti di tempo. Dopo questi interventi si aprirà la fase in cui potranno intervenire i consiglieri comunali. Potrà intervenire solo un consigliere per ciascun gruppo politico e ognuno avrà al massimo 10 minuti. Dopo l’intervento dei Consiglieri ci sarà l’intervento del sindaco e infine la parola tornerà per un ultimo intervento alla direttrice e al comandante del carcere per poter rispondere a eventuali sollecitazioni emerse dal dibattito.












