REGGIO EMILIA – Dallo scorso 5 dicembre sul comune di Cadelbosco e, in particolare, nelle frazioni, diversi residenti hanno lamentato svariati problemi con la connessione internet di Tim/Telecom.
“Ci troviamo di fronte a un evidente disservizio per la telefonia e la corrispondenza telematica, che provoca danni ai privati, alle aziende, all’ente, ai ragazzi che devono potere svolgere attività didattica a distanza, a tutta la nostra comunità”, ha detto il sindaco Luigi Bellaria. “Ho provveduto a segnalarlo e ho richiesto di disporre il ripristino della funzionalità della rete e il miglioramento del servizio, oltre alla corretta erogazione di quanto sottoscritto al momento della stipula dei contratti. Occorre, inoltre, intervenire celermente sulla rete, sui ripetitori e sulle infrastrutture di rete in prossimità delle strade. Se non riceveremo risposte concrete e risolutive in tempi rapidi, saremo costretti a rivolgerci al garante per le comunicazioni e alle autorità competenti”, ha concluso il primo cittadino.
Lo stesso tipo di problema era stato segnalato anche a Casina. “Da oltre due settimane, in centro, la linea Tim e l’Adsl non funzionano per un problema in centrale – le parole del politico Fabio Filippi – Dopo vari solleciti, la compagnia continua a inviare i soliti messaggi, ma le giornate scorrono e la rete non funziona. Il funzionario Tim ci aveva garantito che prima di Natale la linea telefonica e la rete sarebbero state ripristinate, ma ci aveva solo illuso”.
Nella giornata di ieri è pervenuta una segnalazione anche dal centro di Reggio Emilia da parte di una cittadina: “Da una settimana abbondante mi trovo (insieme a molti altri abitanti del circondario) nella surreale situazione di isolamento dalla rete internet. La tanto sbandierata fibra, che doveva rendere le connessioni veloci, ha subìto danni. Questa mattina quando si sono palesati i tecnici Telecom, che ci hanno detto che il problema sono i topi che mangiano i cavi in plastica della fibra: pare fossero meglio i vecchi cavi in rame. L’intervento, tuttavia, è stato rimandato perché non è ancora giunto il permesso del Comune per lavorare in strada. Conscia dei grandi problemi sanitari che il Paese sta affrontando, segnalo sommessamente che anche la connettività è importante in un’epoca in cui lo smart working è diventato fondamentale”. Gli stessi problemi ci sono stati segnalati anche a Fogliano.