CORREGGIO (Reggio Emilia) – Il 28° congresso provinciale dellla Fiom-Cgil è la sintesi di un percorso iniziato qualche mese fa attraverso 699 assemblee sui luoghi di lavoro che hanno coinvolto oltre 13mila lavoratori.
“Dai lavoratori arrivano due richieste forti emerse anche nel Congresso – spiega Simone Vecchi, Segretario della Fiom provinciale – c’è il tema salariale e c’è quello della precarietà che riguarda soprattutto i più giovani. L’inflazione è quadruplicata, l’anno scorso era al 3% mentre adesso è al 12%, il potere d’acquisto delle famiglie ha perso una mensilità ma al contempo ci sono aziende che hanno aumentato il profitto. Noi ripetiamo con forza-prosegue Vecchi-che non è possibile avere milioni di persone sotto la soglia di povertà mentre aziende soprattutto energetiche, che moltiplicano i profitti”.
Un anno fa lo sciopero contro l’allora Governo Draghi. Cosa è cambiato ora con il Governo Meloni? “Il Governo Draghi era indifferente alla grave condizione dei lavoratori e questo nuovo Governo sembra dare risposte anche peggiori”, risponde Vecchi.
Il 16 dicembre la protesta dei lavoratori ritorna in piazza “Noi pensiamo che sarà uno sciopero di massa – aggiunge il segretario – Stiamo raccogliendo un largo consenso”.
lavoratori fiom cgil congresso precari sciopero generale diritti salari