REGGIO EMILIA – Torna a Reggio Emilia per il terzo anno il Festival di Emergency, l’associazione fondata da Gino Strada. Il tema scelto per questa edizione è “Il confine” in tante accezioni: non solo le frontiere fisiche, come quelle attraversate dai migranti, ma anche le tante barriere che segnano la società contemporanea: come quelle tecnologiche e linguistiche. Incontri, mostre, laboratori in diversi luoghi e piazze della città anche quest’anno seguiti da moltissime persone. Nel 2022 furono 10mila le presenze. Tra gli appuntamenti anche uno dal titolo “Essere adolescenti nell’epoca della fragilità adulta”. Ma esistono ancora le barriere generazionali?
Risponde Matteo Lancini, psicologo e psicoterapeuta: “Il confine tra adulti e adolescenti e bambini c’è. Non credo che i genitori come si sente dire, siano adolescenti. Declinano la funzione in modo diverso”.
Cosa significa oggi educare?
“Non confondere le regole, i limiti e i confini con le modalità che devono educare alla crescita. Bocciature e valutazioni numeriche mortificano, non servono e servono a noi per dimostrare di essere adulti autorevoli”.
Quale deve essere oggi il ruolo degli adulti?
“Quella di identificarsi con giovani generazioni che devono sentire di avere un futuro. senza futuro in adolescenza si soffre molto e quindi abbiamo quello che vediamo azioni violente verso gli altri e verso se stessi”.