BOLOGNA – Sei imprese su dieci in Emilia-Romagna negli ultimi dieci anni hanno realizzato investimenti di sostenibilità ambientale e sociale. E, nonostante la pandemia, l’indirizzo delle imprese della nostra regione è stato improntato su una forte attitudine al cambiamento del sistema industriale. Un New Deal che risponde quasi in automatico alle esigenze di transizione ambientale imposte dalle agende istituzionali italiane ed europee. Insomma, la pandemia non ha paralizzato l’economia regionale.
Le imprese hanno continuato ad investire quasi il 7% del proprio fatturato in formazione, ricerca, sviluppo e tecnologia e in un decennio è triplicata la percentuale delle aziende che hanno investito in sviluppo sostenibile: nel 2010 era il 20%, oggi è il 58%.
La vocazione all’export la fa comunque da padrone dal punto di vista dell’indirizzo commerciale.
E relativamente alla pandemia il presidente di Confindustria Emilia-Romagna, Pietro Ferrari, ha detto: “Siamo di fronte a una svolta. E’ una svolta certamente dal punto di vista sanitario, forse abbiamo scavallato, e ci auguriamo tutti che il prossimo autunno non sia come l’autunno del 2020. Possiamo immaginare che il Paese da qualche giorno stia riprendendo la sua completa funzionalità”.
Confidustria Emilia Romagna sulla pandemia: “Siamo a una svolta”. VIDEO
18 maggio 2021“Ci auguriamo tutti che il prossimo autunno non sia come quello del 2020” ha detto il presidente Pietro Ferrari, che ha parlato anche di investimenti e ambiente