SCANDIANO (Reggio Emilia) – “C’è il tema della transizione energetica, con l’obiettivo di uscire da un mondo di carbonio, di sostanze inquinanti verso un mondo più pulito, quello dell’elettricità”. Così il presidente di Acer, Marco Corradi.
Questo condominio di via Matteotti a Scandiano diventerà una comunità energetica. Sul tetto sarà installato l’impianto fotovoltaico che potrà essere condiviso da ciascuno dei 48 alloggi, la metà dei quali è gestita da Acer. Le caldaie a gas saranno sostituite da pompe di calore alimentate dai pannelli: in questo modo l’edificio sarà autonomo dal punto di vista energetico. “Il valore aggiunto è proprio la condivisione tra tutti quanti del beneficio, in modo tale che se qualcuno non usufruisce completamente del beneficio come se avesse un impianto suo personale, il beneficio verrebbe perso con la vendita a basso costo dell’energia, in questo caso invece la quota non usufruita viene usufruita da qualcun’altro”, spiega Ercole Finocchietti, responsabile tecnico di Acer. Sono previsti incentivi pubblici: “Questi incentivi servono per abbattere i costi sostenuti e andare a recuperare il finanziamento in un termine di cinque anni, abbastanza basso come tempo di ritorno”.
Il progetto è sperimentale, in linea con le indicazioni della Unione Europea, in collaborazione con l’università di Bologna, Enel ed Enea. La Regione ha scelto l’azienda per la casa di Reggio Emilia, che ha individuato in quello di via Matteotti a Scandiano lo stabile ideale. Tutte le previsioni degli esperti dicono che le bollette caleranno drasticamente: “Il tema dei cambiamenti climatici e dell’energia è una priorità importantissima, per noi lo è ancora di più perché abbiamo un mondo di fragilità economica – chiosa Corradi – e l’energia rappresenta una spesa molto importante per le famiglie, per cui l’abbattimento dei costi vuole dire contrastare il fenomeno della povertà e della povertà energetica”.
Reggio Emilia Scandiano Acer risparmio energetico Marco Corradi comunità energetica












