REGGIO EMILIA – Il progetto che fondazione Grade Onlus aveva lanciato nel dicembre 2018, ovvero Grade-No-Limits, è concluso: l’obiettivo di raccogliere un milione di euro per la ricerca è stato raggiunto con un anno e mezzo di anticipo rispetto al dicembre 2021 posto come termine al lancio dell’iniziativa. “Un risultato straordinario, che una volta di più dimostra il legame tra la comunità reggiana, il Grade e l’Ausl”, ha commentato il presidente della fondazione, Francesco Merli.
Il progetto aveva l’obiettivo di finanziare 5 dottorati di ricerca a favore di giovani medici dell’Ausl di Reggio Emilia, attraverso un viaggio virtuale di 40mila km, corrispondenti a un giro completo della circonferenza terrestre suddiviso per tappe. Privati e aziende hanno avuto la possibilità di donare uno o più km al costo di 25 euro l’uno per contribuire all’avanzamento del viaggio. I giovani medici che hanno ricevuto sostegno per il loro dottorato sono Domenico Penna, Moana Manicone, Rexhep Durmo, Veronica Manicardi e Fulvio Massaro.
Grazie al progetto è stato anche acquistato un macchinario estremamente importante per la ricerca: il nuovo Digital Spatial Profiler, che è stato messo a disposizione del laboratorio di Ricerca traslazionale del Santa Maria. Questo strumento altamente innovativo, dal costo di 350mila euro, è il primo in assoluto attivato in Italia e fra i primi cinque in Europa. Serve a ottenere informazioni molto più precise e rilevanti sui tumori in diversi ambiti di ricerca (linfomi, tumori al seno, immunoterapia, fibrosi polmonare e altri). Una dotazione tecnologica unica, che supporta gli studi in corso nel laboratorio coordinato dalla dottoressa Alessia Ciarrocchi.











