REGGIO EMILIA – Anas ha concluso una fase delicata dei lavori per il prolungamento della tangenziale Nord di Reggio. Ha realizzato il primo sottopassaggio dei quattro previsti a Pieve.
Il gigante di cemento armato è stato spinto sotto i binari ferroviari mediante martinetti idraulici (macchine in grado di sollevare grossi carichi), dando vita così a un sottopassaggio. Prima, però, era stato realizzato un sistema di sostegno provvisorio dei binari, denominato “Essen”.
Il sistema ha consentito l’osservazione continua dei binari per garantire la sicurezza della circolazione ferroviaria in tutte le fasi esecutive dei lavori. La circolazione lungo la tratta Milano-Bologna infatti non è mai stata interrotta ma è stato solo necessario rallentare i treni in transito sulla linea nelle fasi più delicate.
Anas ha dunque concluso, rispettando il cronoprogramma, la prima fase dei lavori per il prolungamento della tangenziale Nord di Reggio, nel tratto compreso tra San Prospero Strinati e Corte Tegge. I lavori erano iniziati con gli scavi archeologici e le operazioni di bonifica nell’estate del 2021. Il sottopasso si inserisce nella nuova viabilità di collegamento in corrispondenza dello svincolo denominato “Pieve Modolena”. Ha una lunghezza di circa 30 metri, una larghezza interna di 12 metri e mezzo e un’altezza interna di 7. Per completarlo verranno realizzati ora i muri di sostegno, lungo le rampe di discesa e di salita. Verrà poi smontato il sostegno provvisorio dei binari e l’ultimo passo sarà il collaudo.
Il sottopasso è il primo dei quattro ferroviari previsti. I lavori, per un importo complessivo di 190 milioni di euro, si dovrebbero concludere nell’aprile del 2025: il nuovo asse sarà lungo 6 km a cui si aggiungeranno altri 8 km di viabilità di collegamento con le strade già esistenti.
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