REGGIO EMILIA – E’ cominciata oggi in Consiglio comunale la discussione sul bilancio di previsione per il 2024, presentato insieme al piano degli investimenti per i prossimi tre anni. Tra le priorità il sostegno alle fasce deboli della popolazione, l’educazione e la mobilità. Questa mattina la presentazione della manovra.
“Introduciamo una linea in più di Minibù, dalla Mediopadana alla stazione storica – le parole del sindaco Luca Vecchi – Faremo partire un bando per il sostegno a nuove attività in centro storico in termini di incentivi e di abbattimento dei costi. Vi è un ulteriore incremento di un milione di euro per finanziare il secondo stralcio della tangenziale di Rivalta: nelle prossime settimane sarà appaltato il secondo stralcio con un investimento di oltre 5 milioni di euro, molto al sopra delle previsioni originarie”.
La giunta comunale ha licenziato l’ultimo bilancio di previsione dell’amministrazione in carica. Una manovra da 304 milioni di euro, presentata insieme al piano triennali degli investimenti, che prevede lo stanziamento di 210 milioni di euro dal 2024 al 2026. Risorse recuperate attraverso il contenimento del debito e il contrasto all’evasione fiscale. Tra le priorità, il sistema del welfare e dell’educazione, a cui saranno destinati quasi 3 milioni in più attraverso i trasferimenti ad Asp Città delle Persone, Fcr e Istituzione Nidi e scuole dell’infanzia. “In particolar modo, dopo il Covid abbiamo un forte bisogno di investimenti sugli anziani, sul sostegno scolastico ai ragazzi con disabilità, sulle politiche educative a partire dalle maggiori richieste di iscrizioni ai nidi”, ha spiegato Vecchi.
Tasse e tariffe resteranno invariate, dice l’amministrazione: “La manovra consentirà di proseguire con la realizzazione dei progetti del Pnrr e non interrompere i servizi, nonostante i tagli del Governo agli enti locali che per i Comuni si traducono in 200 milioni in meno all’anno fino al 2028. Ci auguriamo che si ravveda, perché gli enti locali devono essere alleati al Governo per costruire un futuro per questo Paese”, ha concluso Vecchi.
I NUMERI
Duro preambolo al Bilancio di previsione 2024-2026, per il Comune di Reggio Emilia così come per gli altri enti locali italiani, è la programmazione, nella legge di Bilancio in approvazione, di tagli significativi da parte del Governo, con i quali sarà necessario fare i conti in divenire:
- per il biennio 2024-25 un taglio di 100 milioni annui per i Comuni e 50 milioni per le Province e le Città metropolitane;
- per il quinquennio 2024-28 un taglio di 200 milioni annui per i Comuni e 50 milioni per Province e Città metropolitane.
Nel complesso 1,55 miliardi di tagli alle risorse degli Enti locali per i prossimi 5 anni e una diminuzione dei trasferimenti, rispetto all’ipotesi attuale, dell’1,43%.
Complessivamente, il Bilancio previsionale 2024 ha un valore di 304 milioni di euro, di cui 161,4 milioni per la spesa corrente complessiva (di cui il 58% è costituito da spese obbligatorie) e 142,6 milioni per gli investimenti.
Il piano degli investimenti 2024-2026 ammonta a oltre 210 milioni di euro, di cui 142,6 milioni di euro nel 2024; 54,2 milioni nel 2025 e 13,2 milioni nel 2026. Vanno aggiunti 950.000 euro di project financing.
Le entrate per il sostegno agli investimenti nel triennio ammontano complessivamente a 105,8 milioni di euro e sono così ripartite: al 18,9% da contributi, al 24,7% da risorse proprie, al 28,9% da indebitamento e al 27,5% da Fondo pluriennale vincolato.
Il ricorso alla leva del debito viene stabilizzato e attivato sostanzialmente in funzione delle opere ammesse al Pnrr, attestandosi a livelli inferiori a quelli di inizio Mandato amministrativo. Quindi un indebitamento sostenibile e controllato, nel contesto delle politiche di consistente riduzione del debito stesso, in assoluto e pro capite, attuate dal 2005 agli anni recenti.
Continuano a incidere debolmente le risorse derivate dai proventi da concessioni edilizie, intorno ai 3,2 milioni di euro, destinati agli investimenti.
Dal recupero delle entrate e contrasto all’evasione – in particolare Imu, Tari, Imposta di soggiorno e Canone unico – sono attesi circa 2 milioni di euro.
Iren spa realizzerà un dividendo atteso nel 2024 pari a 10.110.700 euro milioni di euro (contro i circa 9,2 milioni del 2023 e quindi con un incremento di circa un milione di euro). Da Agac Infrastrutture è previsto un dividendo di 550.000 euro, con un incremento di 50.000 euro rispetto all’anno precedente.
Ammonta a 75,8 milioni di euro il valore delle risorse ottenute dal Comune di Reggio Emilia, accedendo a bandi e finanziamenti europei, statali, regionali Por Fesr e Atuss e da altri soggetti terzi.
Progetti per un valore complessivo di 17,5 milioni di euro sono cofinanziati da Atuss con 8,5 milioni di euro. Le risorse sono destinate al centro storico (Chiostri di San Pietro-Laboratorio Aperto e sistema dei Musei Civici ‘Museo di tutti per tutti’); grandi parchi urbani (attività e servizi per l’inclusione sociale e la promzione del capitale umano nell’ambito della valorizzazione della Reggia e del Parco di Rivalta); rigenerazione dell’area Campovolo (nuovo Stadio dell’atletica e dotazioni ecologiche ed ambientali); quartieri e città pubblica (a Santa Croce, realizzazione dei tratti Nord e Sud della Rambla in area Reggiane; estensione della Città dei 15 minuti con il riuso dei capannoni dismessi di via Gioia da adibire a servizi per l’inclusione sociale e la promozione del capitale umano; cittadinanza digitale nei quartieri).
Nuovi investimenti Pnrr sono rappresentati dal progetto di Rimozione delle barriere fisiche e cognitive nel Palazzo dei Musei, dall’intervento di Efficientamento energetico del Centro internazionale Loris Malaguzzi, dalla realizzazione della sede del Centro per l’impiego e dai progetti di Digitalizzazione legati all’adozione della Piattaforma Pago-Pa ed esperienza del cittadino nei servizi pubblici.
Per gli investimenti collegati all’avanzamento dei progetti Pnrr già finanziati nel 2023, si evidenzia: per la Missione Inclusione e coesione sociale 69,1 milioni di euro (già impegnato il 40% del totale previsto); per la Missione Rivoluzione verde e transizione ecologica 33,8 milioni di euro (già impegnato 79% del totale previsto); per la Missione Istruzione e ricerca 12,9 milioni di euro (già impegnato il 15% del totale) e per la Missione Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo 2,2 milioni di euro (già impegnato il 27% del totale previsto).
Coalizione Civica: “Eliminati 10,4 milioni di euro di opere pubbliche. Ecco l’elenco”
“Sono state cancellate 10,4 milioni di opere pubbliche. Tutto questo è stato annunciato in una variazione di bilancio lampo che è stata presentata al lampo mercoledì 22 Novembre per essere votata di corsa Lunedì 27 Novembre. Neanche una settimana per decidere di tagliare così tanto nel silenzio generale. C’è tanta enfasi per annunciare opere e tagliare nastri e nastrini. Possibile che non sia stata fatta una conferenza stampa per annunciare non solo le opere cancellate, ma anche la situazione del debito e del personale del Comune. Servirebbe trasparenza e correttezza”. Così i consiglieri di opposizione Dario De Lucia e Fabrizio Aguzzoli.
Quali sono queste opere? Vengono eliminati 1 milione e mezzo di euro di investimenti sulle case popolari, tolti 350mila euro di interventi di ristrutturazione sul Centro Internazionale Loris Malaguzzi, tolti 200mila euro per la riqualificazione del campo da Softball, tolti 200mila euro per la riqualificazione del campo di Tiro con l’arco di Via della Canalina, tolti 450mila euro per il km bianco, l’intervento di riqualificazione ambientale e di forestazione lungo l’autostrada A1 e la linea dell’Alta Velocità, non si farà l’ascensore alla stazione di Santa Croce per cui erano stati preventivati 100mila euro.
Tolti 200mila euro per le strade della viabilità rurale a discapito delle frazioni, tolti 350mila euro per il completamento della Greenway Modolena e 300mila euro per la Greenway del Lodola, tolti 2 milioni e 100 mila euro per il collegamento tra la stazione Alta Velocità e il centro storico, si rinuncia al secondo stralcio della riqualificazione di Via Gramsci. Tolti inoltre 350mila euro per il collegamento pedonale dello Stadio Mapei verso la stazione, poi altri 100mila euro per il Mauriziano e 900mila euro per il a viabilità e attraversamento al Villaggio Crostolo. Tolti i 3 milioni di euro per l’acquisizione di Palazzo Ancini. Mancheranno anche i 300mila euro per riqualificare le strade del centro storico vicino a Piazza Prampolini e Piazza San Prospero, ovvero via Squadroni, via Dei Due Gobbi e Broletto.
Andranno anche più piano i lavori di riqualificazione di Corso Garibaldi, i lavori del tratto dalla Basilica della Ghiara hanno avuto una riduzione di 200mila euro.