REGGIO EMILIA – Scade a fine 2024 la concessione di 8 anni con cui l’amministrazione aveva affidato al consorzio Tea la gestione della sosta a pagamento e della Ztl, il servizio di bike sharing e la gestione del trasporto scolastico. Cosa accadrà, dunque, a questi servizi?
Stando alle indiscrezioni che escono dal Municipio, non è in previsione una nuova gara. L’amministrazione, anzi, starebbe lavorando per concedere una proroga a Tea, almeno per tutto il 2025, ricorrendo alle deroghe previste in epoca Covid per quei gestori che avevano avuto un danno dalle chiusure imposte dalla pandemia. Uno stratagemma che consentirebbe alla giunta di prendere tempo, perché il progetto sarebbe più ambizioso.
L’obiettivo è quello di ripensare il sistema della sosta in città, approvando uno specifico piano come previsto dal Pums del 2023. Tra le possibilità che si stanno valutando c’è anche quella di tornare a gestire direttamente la sosta, magari attraverso un’azienda speciale. Il consorzio Tea in questi 8 anni ha riconosciuto 5milioni e 200mila euro al Comune (iva esclusa) e si è fatto carico dei costi dei servizi da erogare, compresa la manutenzione dei parcheggi; la gestione della sosta può arrivare a generare ricavi per quasi 3 milioni di euro all’anno, con la possibilità di realizzare utili non trascurabili che l’amministrazione potrebbe utilizzare per pagare i minibù gratuiti a Seta e i parcheggi dell’ospedale Santa Maria all’azienda sanitaria come accade oggi, ma anche per far rilanciare alcune strutture oggi fatiscenti come l’ex gasometro.
Poi, c’è il parcheggio dell’ex Caserma Zucchi, sottoutilizzato principalmente a causa delle tariffe non competitive, la cui gestione è affidata in concessione a Reggio Emilia Parcheggi per 40 anni. La proroga al consorzio Tea potrebbe servire all’amministrazione anche per avere il tempo di cercare un’intesa con i concessionari che consenta di mettere il parcheggio a pieno titolo nel nuovo piano della sosta, la cui gestione sarebbe poi affidata a un unico soggetto.
Prenderebbe così forma quanto previsto dal Pums con la creazione di tre fasce: la prima, con quattro nuovi parcheggi scambiatori gratuiti posizionati al capolinea dei bus in via del Chionso, a Rivalta, Pieve Modolena e al casello autostradale; una fascia intermedia collegata al centro dal minibù e una tutta a pagamento per i non residenti nella zona, comprensiva anche di ex gasometro, polveriera e via Cecati.
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