REGGIO EMILIA – A ottobre dell’anno scorso si era presentata ai carabinieri della stazione di via Adua denunciando la clonazione della sua carta di credito, utilizzata per pagamenti in favore di una piattaforma di Pay Tv. Grazie a quella denuncia, la donna era stata anche risarcita dalla banca per 186 euro.
Tuttavia, le indagini dei militari hanno rivelato un’altra verità e, a distanza di mesi, la 47enne si è ritrovata da vittima a indagata, venendo a sua volta denunciata per simulazione di reato. A insospettire i carabinieri il fatto che le operazioni oggetto della contestazione erano inerenti l’acquisto di pacchetti a favore di un reggiano, risultato essere il marito della donna. A suo carico sono dunque stati acquisiti elementi di responsabilità che hanno portato alla denuncia.
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