REGGIO EMILIA – Sono stati celebrati oggi nella chiesa della Madonna Pellegrina di Modena i funerali di Daniele Micagni, colpito venerdì da un malore improvviso in casa che lo ha portato via a soli 34 anni, gettando nello sconforto non solo la comunità modenese ma anche quella reggiana dove abita la famiglia della moglie Benedetta Fortelli.
Daniele era un impiegato dell’ufficio acquisti di Ascot Ceramiche di Solignano e viveva con la famiglia a Soliera. Lascia la moglie Benedetta, le figlie Giulia di 3 anni e Anna di 9 mesi, il papà Marcello, la mamma Antonia, i fratelli Arianna, Claudio e Laura Micagni, i cognati Fortelli e 15 nipoti. La moglie Benedetta, insegnante, ha studiato al liceo classico Ariosto di Reggio Emilia e all’Università di Modena e Reggio prima di trasferirsi nel modenese.
La cerimonia di stamattina è stata commossa e affollatissima e si è conclusa con il dono a tutti i bambini presenti di una candela accesa, simbolo di vita, e di una rosa bianca. La famiglia ha chiesto non fiori, ma opere di bene. Da anni Micagni era iscritto all’Associazione italiana per la donazione di organi (Aido) per cui, dopo il decesso, la famiglia ha scelto l’espianto.