REGGIO EMILIA – La pandemia è stata lo spartiacque, il momento in cui le abitudini d’acquisto delle persone sono cambiate e non si è più tornati indietro.
In Italia, secondo una recente indagine, ogni 100 prodotti o servizi venduti, 13 sono acquistati online, una percentuale destinata a crescere. In provincia di Reggio, solo Poste Italiane nei primi sei mesi di quest’anno ha gestito 500mila pacchi, circa 4mila al giorno. Anche il gruppo controllato dal ministero dell’Economia, si è dovuto adattare, come si evince dalle parole di Ada Vassallo, responsabile Ram3 Centro Nord: “Abbiamo avuto un aumento dei pacchi. Le persone sono molto più abituate all’e-commerce, quindi a comprare on-line e anche Poste si è dovuta un po’ riadattare e lo si comprende anche dai piani industriali. Noi abbiamo visto un aumento del 50% dei pacchi rispetto agli anni passati”.
Ada Vassallo è la manager 39enne responsabile dei centri di smistamento di Parma, Piacenza e di Reggio Emilia che si trova in via Piccard. Una sede logistica in cui, in un arco di tempo che va dalle 2 di notte alle 9 di mattina, lavorano 110 persone, dalla lavorazione dei pacchi alle uscite dei portalettere. E anche l’attività di consegna si è dovuta adattare alle nuove esigenze dei clienti: “Ci appoggiamo a una rete di tabaccai e di locker che sono punti di riferimento per i clienti con cui Poste ha connesso delle partnership per la consegna dei pacchi: i punti della rete sono 144, tra tabaccai e locker”.
Che cosa comprano le persone? Di tutto, se ci basiamo su quello che si trova sul sito del colosso statunitense del commercio elettronico. E pesa anche l’avvento dei grandi gruppi cinesi del “fast fashion”, che propongono un catalogo virtuale, aggiornato quasi quotidianamente, di capi di abbigliamento a prezzi stracciati rivolti al pubblico più giovane. Il dibattito attorno alle nuove abitudini dei consumatori solleva tanti temi, tra cui quelli legati ad ambiente e mobilità: “Negli ultimi anni abbiamo implementato i mezzi a bassa emissione perché il prodotto che trasportiamo, o comunque anche il territorio stesso, non sempre ci consente di utilizzare mezzi elettrici. Su Reggio sono 255 quelli a bassa emissione, di cui 73 completamente elettrici. L’azienda punta molto sull’aspetto green”.
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