REGGIO EMILIA – Il 25% dei negozi nel centro storico del comune capoluogo risulta sfitto. Un problema comune a quasi tutte le città e per questo Tg Reggio ha interpellato Dario Domenichini, presidente regionale di Confesercenti. “Se si va avanti così, nel giro di due-tre anni dovremo ripensare il ruolo stesso dell’esagono”.
Secondo Domenichini, il tempo a disposizione per trovare una soluzione alle difficoltà del commercio in centro è breve. Serve, dice, una strategia complessiva, “una governance del centro storico dai parcheggi agli eventi. Dobbiamo portare i giovani in centro, ma c’è il problema della concorrenza sleale dell’online”.
Il tema è enorme, non è unicamente di Reggio Emilia e non è frutto di un solo fattore ma, tra gli altri, di pandemia, rincari, mancanza di ricambio generazionale. Un rapido sguardo lungo la via Emilia restituisce la realtà, ma ci sono anche i numeri, come quelli enunciati dall’assessore al Commercio, Sidoli, ospite nelle settimane scorse a Decoder. Domenichini fornisce anche un altro dato significativo, a livello nazionale: “Sette start up su dieci chiudono entro due anni, una governance può portare anche ad accordi per le garanzie sull’affitto dei negozi”.
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