REGGIO EMILIA – Un centro storico praticamente vuoto durante la settimana, affitti dei negozi alle stelle, parcheggi a pagamento che pesano sulle tasche dei clienti, ma soprattutto l’incremento delle vendite on line che rischiano di tagliare le gambe definitivamente al commercio classico.
Negozi chiusi che restano vuoti anche in posizioni di prestigio, nonostante nelle prossime feste di Pasqua per diverse attività non ci saranno aperture straordinarie; troppe le spese per il personale, che tra l’altro si fatica a trovare. Diversi i negozi che, al contrario, hanno scelto di rivedere gli orari di apertura per evitare di restare aperti ma senza clienti.
Serpeggia una forte preoccupazione per il futuro, lo dicono anche i dati del sondaggio tra gli associati nel primo trimestre 2023 di Confcommercio provinciale. Per il 45% delle attività, marzo è stato in calo e per il 68% prevale un clima di incertezza che penalizza i consumi. Per il presidente Massarini è necessario rimettere al centro il lavoro di qualità e ripensare i modelli organizzativi in termini di sostenibilità. Intanto, però, qualcosa si muove: il 20 aprile sarà inaugurato il nuovo mercato coperto in via Emilia San Pietro, un elemento di novità che si spera possa anche aiutare a fare ritornare gente in centro.
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