REGGIO EMILIA – “Ho subito due aggressioni in una giornata, è troppo, basta”. Alessandro Zagatti ha 50 anni, è originario di Sant’Ilario e titolare di una ditta che gestisce quattro negozi h24 in città. Stiamo parlando di quegli spazi dotati di distributori automatici self service di bevande e alimenti.
Sabato scorso, mentre per rifornire gli stessi distributori e dare una pulita si trovava all’interno di uno di questi, in viale IV Novembre, zona stazione storica, è stato aggredito due volte da uno sconosciuto a cui aveva chiesto di non bivaccare nel locale. E’ stata la goccia che ha fatto traboccare un vaso pieno di esasperazione per il degrado e l’insicurezza della zona e così ha deciso di chiudere l’attività: “Ho deciso di chiudere l’attività, non ce la faccio più, mi sento lasciato da solo”.
Il negozio è stato aperto nel 2009, ma Zagatti ci racconta che la situazione è precipitata negli ultimi due anni, nel corso dei quali lui era stato più volte minacciato e aggredito fino alla doppia violenza di sabato. Il Comune, lo scorso gennaio, aveva emesso un’ordinanza in cui disponeva la chiusura di questi negozi negli orari notturni. Ma come replica il commerciante all’obiezione che questi diventino spesso spazi di degrado? “Ritengo di avere fatto tutto quello che andava fatto: il locale è videosorvegliato e illuminato e per non prevedere lo stazionamento di persone, non ho messo tavolini”.
Il commerciante spiega che si tratta di una decisione irrevocabile, cui è giunto con grande sconforto: “Sarà un’attività in meno che pagherà le tasse per la nostra città”.
Reggio Emilia degrado zona stazione commerciante picchiato












