L’e-commerce è sempre più importante per il settore vitivinicolo del nostro Paese. I dati definitivi relativi al 2024 confermano infatti il trend degli ultimi anni, in costante crescita. Anche se in termini globali, le vendite di vino online non sono paragonabili a quelle di altri comparti (per esempio l’abbigliamento o l’elettronica), l’impatto di questa strategia di vendita ha grande importanza per le cantine, in particolare per quelle di piccole e medie dimensioni, che hanno l’opportunità di allargare molto la propria platea di consumatori senza passare dai tradizionali canali di distribuzione.
Le principali realtà del settore
Sono diverse le realtà dell’e-commerce del vino che hanno fatturati considerevoli. Se per esempio verifichiamo il fatturato di Vino.com su Money Aziende, notiamo che i ricavi del 2024 superano i 28 milioni di euro.
Altra impresa importante è Tannico, nato nel 2013, che nel 2024 ha registrato ricavi per circa 27 milioni di euro.
Nel 2024 ha aumentato i ricavi anche Bernabei, raggiungendo i 32 milioni di euro.
Altri web player importanti sono Berna, Callmewine e XtraWine.
Non stupirebbe quindi vedere alcune di queste imprese concorrere per i Money Awards nella categoria e-commerce. La prima edizione del premio si terrà il 27 novembre 2025 a Roma. I riconoscimenti che verranno assegnati sono quattro: Eccellenza della Sostenibilità 2025, Eccellenza dell’Innovazione 2025, Miglior E-commerce 2025 e Miglior Startup 2025.
E-commerce del vino: le ragioni di una continua crescita
Perché aziende come Vino.com, Tannico, Bernabei ecc. stanno ottenendo un crescente successo? Le motivazioni sono più di una.
Una di queste, come facilmente si può immaginare, è il risparmio. Le piattaforme online, infatti, sono in grado di proporre prezzi mediamente più bassi rispetto a quelli dei listini degli store fisici come enoteche, supermercati, negozi di alimentari ecc. Online, inoltre, sono frequenti anche le promozioni.
Altro aspetto fondamentale è l’ampiezza del catalogo: gli e-commerce del vino sono in grado di proporre migliaia e migliaia di etichette, nazionali e internazionali. Il consumatore inoltre può effettuare ricerche in tempi rapidi effettuando selezioni fra categorie, prezzi ecc. Perdipiù, ogni prodotto ha una sua scheda che ne descrive le caratteristiche e riporta anche le recensioni degli utenti.
Acquistare vino o altri alcolici in uno store virtuale è anche molto pratico: si può fare l’ordine in qualsiasi momento della giornata, da qualsiasi luogo, tramite smartphone, tablet o PC, senza doversi recare in un’enoteca o in un negozio. La consegna avviene a domicilio nel giro di 24-72 ore al massimo.
Quali sono i vini più venduti?
Secondo uno studio del Gruppo Italiano Vini realizzato in collaborazione con Making Science, basato sui dati della piattaforma digitale Vinicum.com, più della metà delle vendite online del 2024 è relativa ai vini spumanti. Seguono in ordine i vini bianchi fermi, i rossi fermi e i rosati.
Per quanto concerne la stagionalità, il periodo migliore per le piattaforme online è il quarto trimestre dell’anno, trainato dalle festività natalizie (40% delle vendite). Seguono il secondo trimestre (24%), il terzo (22%) e il primo (14%).
Per quanto riguarda infine il profilo degli acquirenti, secondo alcune analisi, la fascia anagrafica più attiva è quella che va dai 25 ai 34 anni, seguita dalle fasce 35-44 e 45-54. Il 75% degli acquirenti sono uomini.