REGGIO EMILIA – Le dichiarazioni sessiste del sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, pronunciate in Consiglio comunale su un atto d’indirizzo sul contrasto alla violenza di genere presentato dalle minoranze hanno sollevato una bufera e critiche da più parti politiche.
Roberta Mori, ex sindaco di Castelnovo Sotto, consigliera regionale del Pd, da sempre impegnata nelle politiche di contrasto alla violenza di genere, lo definisce “indegno di portare la fascia tricolore. Ha sdoganato la violenza di genere, in un luogo istituzionale”. Cristina Fantinati, consigliera comunale a Novellara e capogruppo in Consiglio provinciale per il centrodestra, la pensa allo stesso modo: “Sono dichiarazioni inaccettabili”.
Non è la prima volta che il primo cittadino umbro si lascia andare a comportamenti che palesano totale mancanza della cultura del rispetto delle donne. Bandecchi è il coordinatore nazionale di Alternativa popolare, partito di centrodestra fondato, nel 2017, da Angelino Alfano. Da più parti sono state chieste le sue dimissioni. “E’ l’unica soluzione possibile”, il commento di Mori; “Il fatto che dice poi che l’uomo normale deve fare apprezzamenti sull’aspetto fisico delle donne è inaccettabile. L’uomo deve apprezzare le persone nella loro interezza”, ha aggiunto Fantinati.
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