REGGIO EMILIA – Piazza San Prospero non è gremita, ma c’è voglia di crederci fino in fondo. Giovanni Tarquini e il centrodestra reggiano hanno chiuso ieri sera la campagna elettorale con un comizio di festa, animato dai dj dello Zoo di Radio 105, per cercare di convincere gli indecisi ad andare a votare e conquistare così almeno il ballottaggio.
“L’alternanza è un valore per la democrazia”, ha sottolineato più volte dal palco l’avvocato, che tenta di far saltare il banco come non è mai riuscito a nessuno dal dopoguerra a oggi. Con lui, sul palco il coordinatore provinciale di Forza Italia, Gianluca Nicolini; Alessandro Aragona, presidente provinciale di Fratelli d’Italia; Roberto Salati, segretario provinciale della Lega, e il sottosegretario al ministero dell’Interno Wanda Ferro, che ha scelto Reggio per chiudere il suo tour elettorale. A sostenerli, tra applausi e incoraggiamenti, i candidati consiglieri delle quattro liste che sostengono la corsa di Tarquini a primo cittadino, molti militanti di centrodestra e qualche curioso. Anche a loro Tarquini ha rinnovato l’appello alla discontinuità che aveva già lanciato mercoledì sera su Telereggio durante l’ultima puntata de Il Graffio.
Questa sera, nella stessa cornice, tocca invece alla coalizione del centrosinistra serrare le fila in vista delle urne. Il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, sarà l’ospite di Marco Massari. Sul palco, dalle 18.30, sono previsti anche gli interventi dei leader delle liste che sostengono la coalizione.
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