REGGIO EMILIA – Usa parole ferme che ormai trascendono il semplice “allarme” il comitato 4 Novembre, dei residenti nella zona della stazione storica, a seguito dei recenti ulteriori fatti di cronaca che hanno coinvolto la zona. “Tre accoltellamenti in tre giorni sono troppi – afferma la nota del comitato – L’ultimo della notte tra 14 e 15 gennaio con ragazzo di 23 anni in rianimazione. Chiediamo al Prefetto che la zona Stazione diventi “zona rossa”, deve diventare una zona off limits per tutti quegli sbandati conosciuti alle forze dell’ordine, per tutti quegli spacciatori dal coltello facile. Il quartiere ha già dato abbastanza ed è stanco”.
Prosegue la nota del comitato: “Questa gente deve andare da un’altra parte. Non si riesce a camminare lungo via Eritrea, si devono attraversare nuvole di spacciatori che fumano hashish in faccia. I portici di piazzale Marconi sono pericolosissimi. I controlli delle forze dell’ordine devono essere fatti a piedi. Devono essere perquisiti gli zainetti. Tanti di quegli sbandati girano con il coltello, altrimenti non avremmo avuto 3 accoltellati in 72 ore”.
Dal comitato arriva anche un sollecito per l’arrivo dell’esercito richiesto anche dalla Prefettura reggiana: “Da mesi lo aspettiamo, di notte la stazione continua ad essere “luchettata” e questo é inammissibile. Plaudiamo l’iniziativa del sindaco Massari di andare direttamente a Roma per sollecitare il Ministro Piantedosi per l’invio dell’esercito in piazzale Marconi. Il Comune deve fare anche un’ordinanza anti bivacco, non è possibile che centinaia di persone sia ferma sotto i portici a bere e non fare niente. Noi vediamo chiaramente il baratro: andremo davanti ad una situazione totalmente ingestibile anche per le forze dell’ordine se non verranno prese ora delle decisioni drastiche”.