REGGIO EMILIA – Alle lunghe attese il comitato Ascoltare Santa Croce è abitato. Era il 2015 quando cominciò a battersi per la riapertura di viale Ramazzini, ovvero per l’abbattimento del muro che per oltre due decenni aveva isolato un’ampia porzione di quartiere dal traffico automobilistico. La demolizione risale a quattro anni fa.
Venti mesi dopo, nel settembre del 2022, fu riaperto il passaggio a livello, sfruttabile però soltanto per i veicoli provenienti da piazzale Europa e diretti verso viale Regina Margherita. Soluzione che fu adottata temporaneamente come sperimentazione, con l’impegno, da parte del Comune, a introdurre il doppio senso di marcia.
Dato che la completa riapertura tarda a concretizzarsi, stavolta, anziché all’amministrazione, provocatoriamente, il comitato ha deciso di rivolgersi a Babbo Natale: “abbiamo creduto alle promesse” si legge nella lettera affissa a mo’ di manifesto.
“Riapertura che come vedete è estremamente semplice. Si tratta di sei paletti da rimuovere, il manto stradale è giù pronto. Non c’è nessun tipo di problema, non si tratta di opera titanica da affrontare”
L’altro ente coinvolto nella modifica è Fer, Ferrovie Emilia Romagna, gestore dell’infrastruttura. L’assessora alla Mobilità Carlotta Bonvicini ha fatto sapere di essere in attesa delle tempistiche necessarie per sbloccare la situazione.
Nel frattempo, la segnaletica e i paletti che impediscono l’attraversamento sulla carreggiata in direzione del Tecnopolo, continuano ad essere aggirati da diversi automobilisti disposti a varcare contromano i binari. Contiamo cinque infrazioni nell’arco di un quarto d’ora. Strappi alla regola potenzialmente pericolosi anche per la sicurezza del traffico ferroviario della Reggio-Guastalla, qualora si registrasse un incidente con veicoli bloccati sui binari.
passaggio a livello Fer Carlotta Bonvicini Ascoltare Santa Croce Doppio senso di marcia Letterina a Babbo Natale











