REGGIO EMILIA – Notte prima degli esami anche per i 3.800 maturandi reggiani chiamati ad affrontare, a partire da domani, l’esame di stato 2023.
Una maturità che segna definitivamente il ritorno all’era pre-Covid e che comincia con le due prove scritte. Ieri si sono costituite le commissioni formate da tre professori interni, tre di altre scuole più il presidente. Domani sarà la volta del tema di italiano. Sette le tracce che saranno inviate alle scuole dal ministero, alle 8.30 in punto: due per il tema letterario, tre per il tema argomentativo e due per quello di attualità.
Sono ore di attesa, provando a indovinare i possibili argomenti: da D’Annunzio a Svevo, e poi l’attualità, dalla guerra in Ucraina all’intelligenza artificiale, passando attraverso gli anniversari, dagli 80 anni della caduta del fascismo, ai 75 dall’entrata in vigore della Costituzione italiana. Giovedì è in programma la prova di indirizzo: lo scorso anno era stata predisposta dalle singole scuole perchè, a causa del Covid, non tutti erano riusciti a svolgere l’intero programma; quest’anno sarà di nuovo ministeriale: tra gli altri, latino al classico, matematica allo scientifico e inglese al linguistico.
Dalla prossima settimana via agli orali, i cosidetti colloqui: collegamenti tra le discipline, la possibile discussione di un elaborato e una parte dedicata ai progetti svolti dalla classe. Un’ora di prova circa, poi tutti in vacanza.
Reggio Emilia studenti esami maturità maturità 2023