REGGIOLO (Reggio Emilia) – Acquisizione da 203 milioni di euro per Comer, che ha stretto un accordo per rilevare il 100% di un importante gruppo tedesco del settore.
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La preda si chiama Walterscheid Powertrain Group, ha sede in Germania e 100 anni di storia. Da due anni è controllata da un fondo, conta 9 impianti produttivi con 2.200 dipendenti e l’anno scorso ha fatturato quasi 400 milioni di euro nel settore dei componenti e dei sistemi di azionamento per il settore agricolo, industriale e delle costruzioni. Se tutto filerà liscio, entro la fine dell’anno queste attività saranno integrate in Comer Industries.

Cristian, Matteo e Marco Storchi (Comer Industries)
Per realizzare l’acquisizione, il gruppo di Reggiolo metterà sul piatto 203 milioni di euro. Comer pagherà per cassa 40 milioni. Gli altri andranno ai venditori sotto forma di azioni Comer. Alla fine dell’operazione, WPG Parent – oggi azionista unico di Walterscheid – avrà il 28% del capitale di Comer. Il controllo resterà nelle mani della famiglia Storchi, che scenderà al 51%.
Un’operazione ambiziosa, che porterà alla nascita di un gruppo con 800 milioni di ricavi, 16 stabilimenti e 3.500 dipendenti. Un’operazione onerosa, anche, tanto che per condurla in porto il gruppo guidato da Matteo Storchi ha stipulato due maxi-contratti di finanziamento a medio-lungo termine con Credit Agricole: uno da 170 milioni di euro e uno da 50 milioni di dollari. Il denaro servirà in parte per finanziare l’acquisizione, ma soprattutto per ristrutturare i debiti dell’azienda tedesca. Debiti che non spaventano i protagonisti dell’acquisizione: “Quello di oggi – dice Matteo Storchi, presidente e amministratore delegato – è un progetto industriale, prima ancora che finanziario, e l’obiettivo è quello di costruire un gruppo industriale di levatura mondiale e prospettive di investimento a lungo termine”.
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