REGGIO EMILIA – Dopo l’undicesimo ricorso respinto, la vicenda dell’ex Enocianina Fornaciari sembra prossima alla conclusione, ma come in ogni feuilleton che si rispetti, il colpo di scena non è mai da escludere. In questo caso, però stavolta, il destino dell‘area di viale 4 Novembre, individuata dall’amministrazione già nel giugno del 2020 come luogo ideale dove costruire il nuovo comando della Polizia Locale, sembra segnato. Il Consiglio di Stato ha respinto l’ennesimo ricorso della famiglia Fornaciari, proprietaria dell’immobile e dell’area, espropriato dal Comune nel 2021, dopo che era già stato respinto anche quello della Falco Group di Caivano, l’azienda di costruzione seconda classificata nella gara per l’esecuzione dei lavori. E così, con tre anni di ritardo sul primo cronoprogramma, sembra davvero tutto pronto perché la catanese Eatec, a capo di un raggruppamento temporaneo di imprese, che firmò il contratto nel luglio di un anno fa, possa iniziare i lavori.
Già la prossima settimana, infatti, Coopservice cui l’amministrazione ha affidato l’incarico, procederà a smontare i macchinari, da conservare in quanto non oggetto dell’esproprio, ancora all’interno dello stabilimento che poi dovrà essere demolito per fare posto al nuovo comando della Polizia Locale. Nei giorni scorsi, i tecnici incaricati dall’amministrazione e la Polizia Locale hanno effettuato un sopralluogo all’interno dello stabile, che dallo scorso inverno era diventato un luogo di rifugio di senzatetto e sbandati che frequentano abitualmente la zona della stazione. Durante l’intervento, è stato sorpreso all’interno un occupante abusivo, ma i giacigli di fortuna erano molti di più. Adesso il civico 15 di viale 4 Novembre sarà controllato per evitare nuovi bivacchi e l’ingresso di ospiti indesiderati fino all’inizio vero e proprio dei lavori.
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