La colposcopia è un esame ginecologico di secondo livello eseguito per mezzo di un apposito strumento ottico – detto colposcopio – dotato di lenti di ingrandimento, che permette di osservare da vicino i tessuti del collo dell’utero e della vagina, al fine di rilevare eventuali lesioni e/o irregolarità.
Come si svolge e quanto dura solitamente una colposcopia? È necessario prepararsi all’esame e, se sì, quali sono gli accorgimenti da seguire? E ancora: a chi rivolgersi nella zona di Reggio Emilia e quali sono, mediamente, le tariffe previste per questa prestazione specialistica?
Rispondiamo passo dopo passo alle vostre domande!
Cos’è la colposcopia
La colposcopia è un esame ginecologico che consente di valutare le condizioni di salute del collo dell’utero e della vagina.
Utilizzando uno strumento chiamato colposcopio – le cui lenti sono in grado di produrre un’immagine ingrandita da 6 a 40 volte – lo specialista provvede ad osservare i tessuti sin nei minimi dettagli, al fine di individuare eventuali anomalie da approfondire in un secondo momento.
L’esame, dunque, è fondamentale per:
- prevenire la formazione di tumori del collo dell’utero (o, per lo meno, diagnosticarli quando versano ancora in uno stadio precoce);
- monitorare condizioni benigne (come i condilomi);
- rilevare polipi, lesioni ed altre anomalie;
- diagnosticare e monitorare l’infezione da papillomavirus (HPV);
- diagnosticare e monitorare altre patologie sessualmente trasmissibili (tra cui: herpes e verruche genitali, sifilide, ecc.).
Come si svolge e quanto dura
Affinché l’esame possa avere inizio, la paziente è tenuta a sdraiarsi sul lettino e ad assumere la posizione ginecologica. Ciò consente al medico di introdurre delicatamente uno strumento – detto speculum – all’interno della vagina, in maniera tale da distendere le pareti e facilitare, così, l’osservazione dell’intera area (ovvero vagina e collo dell’utero).
Lo step successivo prevede l’inserimento di un sottile tampone imbevuto e l’applicazione, con questo, di due sostanze reagenti – una prima soluzione a base di acido acetico, seguita da una seconda a base di iodio – utilizzate per mettere in evidenza eventuali lesioni o irregolarità nei tessuti.
In base alle circostanze, la colposcopia può essere associata anche a prelievi citologici (Pap-test o HPV test) o bioptici mirati – cioè eseguiti in aree specifiche individuate per mezzo dello stesso strumento ottico – che verranno inviati in laboratorio e sottoposti ad ulteriori accertamenti.
Sebbene alcune pazienti possano avvertire un lieve bruciore durante l’applicazione delle soluzioni reagenti, ricordiamo che la procedura, di per sé, non è dolorosa e che la sua durata complessiva è di circa 30 minuti.
Come prepararsi in vista dell’esame
Dopo aver descritto lo svolgimento dell’esame colposcopico, vediamo quali sono gli accorgimenti da seguire per prepararsi al meglio.
Innanzitutto, è necessario scegliere una data che non coincida con il ciclo mestruale, in quanto le perdite ematiche, specie se abbondanti, rischiano di ostacolare l’esecuzione della procedura. È preferibile rimandare l’appuntamento anche in caso di infiammazione del tratto vulvo-vaginale.
Si consiglia, per altro, di:
- evitare sia i rapporti sessuali che l’utilizzo di creme, ovuli, lavande o tamponi vaginali nelle 24-48 ore precedenti all’esame;
- portare con sé la documentazione riguardante gli esami ginecologici eseguiti fino a quel momento (esiti di Pap-test e/o colposcopie);
- informare il medico nel caso in cui si stia assumendo una terapia farmacologica (in particolare antiaggreganti e anticoagulanti) o se in passato si sono verificate reazioni di natura allergica (ad esempio: allergia allo iodio, ai mezzi di contrasto o agli anestetici locali);
- se si è portatrici di prolasso della valvola mitralica o di un altro genere di valvulopatia, è importante consultarsi con il proprio cardiologo per valutare la possibilità di intraprendere la profilassi antibiotica dell’endocardite batterica prima della colposcopia;
- anche le pazienti in dolce attesa (o che sospettano una gravidanza) possono sottoporsi ad una colposcopia in condizioni di sicurezza, purché informino il medico ginecologo della propria condizione.
Infine, per prenotare una colposcopia a Reggio Emilia, è possibile utilizzare la piattaforma Cupsolidale, che permette ai pazienti di scegliere luogo, data ed orario dell’appuntamento in base alle esigenze, evitando lunghe attese.
In più la procedura si può completare comodamente da casa, in totale sicurezza e con la massima trasparenza riguardo ai costi di ciascun servizio.