REGGIO EMILIA – Nel 2012 partecipò a una rapina in una gioielleria di Roseto degli Abruzzi, che fruttò un bottino di 80mila euro con l’aiuto di altri tre complici. Minacciò il proprietario con una pistola, lo legò e si fece consegnare le chiavi della cassaforte, poi svuotata. Fatti per i quali un uomo di 53 anni originario della provincia di Napoli e domiciliato a Reggio era stato condannato nell’ottobre del 2021 dalla Corte d’Appello di Perugia a 5 anni di reclusione con fine pena il 15 dicembre 2026. Pena che stava scontando a Reggio in regime di affidamento in prova ai servizi sociali.
Ora un nuovo provvedimento di cumulo pene per il 53enne. Il 12 febbraio l’ufficio esecuzioni penali della Procura di Nola ha emesso un nuovo provvedimento di cumulo pena, che allunga fino al 2 marzo 2030 il periodo di detenzione per una rapina a mano armata ai danni dell’ufficio postale di Casalnuovo (Napoli) commessa il 16 marzo 2022. Raggiunto dei carabinieri della stazione Santa Croce, l’uomo si trova ora in carcere.












