VENTASSO (Reggio Emilia) – Dal 15 al 24 agosto animerà il territorio appenninico “Selve”, rassegna di teatro di comunità che quest’anno coinvolgerà in particolare le località di Collagna e Nismozza (nel comune di Ventasso) con eventi di danza e teatro, concerti, laboratori tra cultura, comunità, natura e cene “cruelty free”. Caratteristica di Selve è l’unione tra il fare e il veder fare: gli spettacoli sono sempre accompagnati da laboratori pratici di divulgazione delle arti performative, con l’intento non solo di far conoscere le discipline artistiche e la compagnia che andrà in scena ma anche intrecciare relazioni, comunità, esercitandosi nel creare bellezza e poesia.
Creato ed organizzato da Intelfade Aps grazie ai contributi della Strategia nazionale aree interne dell’Appennino, di Regione Emilia-Romagna, dei Beni usi civici di Collagna, del Parco nazionale, Selve rappresenta il momento culminante di un’attività culturale di Intelfade che opera sul territorio di tutta l’Unione montana.
Il festival si apre il 15 agosto alle ore 17 con Rosie (di e con Daria Menichetti), spettacolo per bambine e bambini itinerante per le strade del borgo di Collagna ispirato al libro “Il segreto di Rosie”, uno dei primi testi scritto e illustrato da Maurice Sendak. Un breve e giocoso viaggio alla ricerca della propria identità impersonando personaggi immaginati o incontrati per strada (+3 anni).
Tra gli appuntamenti più attesi (in un territorio in cui il ballo liscio è molto sentito) il 16 agosto alla palestra comunale di Collagna dalle 10 alle 12 il workshop di Polka Chinata, un progetto di Alessandro Sciarroni (Leone d’oro alla carriera per la danza nel 2019) per imparare alcuni passi di questo antico ballo liscio, andato perduto, insieme ai danzatori Gianmaria Borzillo e Giovanfrancesco Giannini (prenotazione obbligatoria al 328 6617196, max 16 persone). Al pomeriggio alle ore 17, sempre alla palestra di Collagna: “Save the last dance for me”, un’invenzione di Alessandro Sciarroni, ispirato al recupero della polka chinata, con i danzatori Gianmaria Borzillo e Giovanfrancesco Giannini.
Domenica 17 agosto dalle 10 alle 12 nella palestra di Collagna il laboratorio aperto a tutti con Francesco Manenti (Sosta Palmizi) precederà Esercuzu di Fantastica (Sosta Palmizi) che andrà in scena alle ore 17; uno spettacolo per tutto pubblico (+4 anni) ispirato alla Grammatica della Fantasia di Gianni Rodari.
Il 22 agosto al mattino alle 10.30 nei nuovi spazi della Posteria di Nismozza prenderà forma Zilì (di e con Alice Ruggero) un’azione poetica interattiva ispirata ai paesaggi sonori della val Bregaglia (Svizzera) per genitori e figli dai 2 ai 5 anni (prenotazione obbligatoria 328 6617196, max 12 coppie). Sempre a Nismozza alle ore 17 verrà replicato Rosie. Il 23 agosto al mattino nella palestra di Collagna dalle 10 alle 12 ci sarà il workshop di mimo/clown con la compagnia Principio Attivo Teatro, e al pomeriggio alle 17 nel campetto sportivo di Nismozza, sotto l’ex ristorante Canovi, prenderà corpo Storia di un uomo e della sua ombra, uno spettacolo che racconta ai bambini e alle bambine una storia vecchia come il mondo: quella dei conflitti tra gli esseri umani, tra il bianco e il nero, tra il buono e il cattivo, tra un uomo e la sua ombra. In scena Giuseppe Semeraro, Dario Cadei con le musiche originali eseguite dal vivo da Fabio Moschettini (+5 anni per un pubblico di famiglie).
Gran Finale il 24 agosto alle ore 17 al campetto sportivo di Nismozza con Gatherdance, un progetto di danza che fa convivere nello stesso spazio performativo culture e provenienze diverse (prodotto da Flag no Flags Contemporary Art Ets, Piccoli Idilli insieme ad Intelfade aps). A seguire alle 18.30 sempre a Nismozza La voce dei Griot di Piccoli Idilli porterà in scena le musiche e le danze ispirate alla tradizione africana del Burkina Faso. Per concludere in bellezza una gustosa cena vegan gestita dall’Azienda Agricola Villa Villa Colle di Casina. Ci saranno due opzioni di menù a costo contenuto (8 e 13 euro).
Tutti gli spettacoli sono a ingresso gratuito.
Servizio TG di Andrea Bassi
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