REGGIO EMILIA – L’economia reggiana è in frenata, con l’export del 2024 per la prima volta dopo il covid in calo rispetto all’anno precedente. In controtendenza c’è solo l’agroalimentare. Il settore anticiclico per eccellenza, ma non è tutto rosa quel che luccica. Anzi. L’introduzione dei dazi al 10% negli Stati Uniti, cui si aggiunge la svalutazione del dollaro e la corsa dell’inflazione sta mettendo in difficoltà i consumatori americani e già a maggio c’erano stati i primi segnali di allarme con un calo negli acquisti del cibo italiano a cominciare da olio evo e formaggi.
Se i dazi dovessero salire come annunciato da Trump fino al 30%, sul parmigiano reggiano sono già al 25%, sarebbe un altro duro colpo. C’è però un’altra tempesta che rischia di abbattersi sull’agricoltura italiana, sinonimo di eccellenza assoluta per il Belpaese.
L’Unione Europea ha annunciato un taglio del 20% della Pac nel settennato 2028-2034, da 386 a 302 miliardi, in seguito all’accorpamento dei fondi per le politiche agricole e per quelle di coesione. “Ci batteremo con tutte le nostre forze contro chi vuole marginalizzare l’agricoltura, un settore che in Italia vale 707 miliardi e dà lavoro a 4 milioni di persone”, hanno detto ieri a Roma i partecipanti all’Assemblea nazionale di Coldiretti, cui hanno partecipato anche il vicepresidente esecutivo della Commissione Europea Raffaele Fitto e il Ministro dell’agricoltura Lollobrigida. Presenti anche i vertici reggiani dell’organizzazione che hanno sottolineato il pesante impatto che questa misura rischia di avere su oltre 2mila aziende del territorio.
“Saranno due anni di mobilitazioni nei confronti delle scelte miopi della Commissione europea, che con la riforma dell’utilizzo delle risorse destinate al settore agricolo mette in discussione la possibilità di sopravvivenza di numerose aziende nonché la sicurezza del cibo e la possibilità di produrlo secondo standard che sono unici in Europa – attacca Alessandro Corchia, direttore di Coldiretti Reggio Emilia – A Reggio Emilia abbiamo oltre 2000 aziende che hanno la possibilità di recepire questi contributi, utilizzati per lo più per investimenti aziendali e per aumentare sempre più il benessere animale e la sostenibilità della produzione agricola”.
agricoltura Coldiretti tagli Unione EuropeaExport, 2024 di sofferenza per tessile e manifatturiero. VIDEO