REGGIO EMILIA – Decine di migliaia di ettari invasi dall’acqua e dal fango con danni alle produzioni di frutta, ortaggi, mais, barbabietole da zucchero e altri cereali, frutteti e vigneti sradicati, agriturismi, serre, cantine, fabbricati e capannoni invasi dall’acqua, strade rurali franate. E’ il primo bilancio dell’ondata di maltempo che ha colpito le campagne italiane secondo il monitoraggio della Coldiretti, con la situazione più grave che si è registrata in Emilia Romagna.
In particolare, nella nostra Bassa l’acqua ha inondato i terreni appena seminati a cereali e quelli con leguminose e mais ancora da raccogliere. Danni anche ad alcuni fabbricati di aziende agricole. Sono a rischio – rileva Coldiretti – anche importanti estensioni di terreni con la presenza di serre e strutture agricole.
Dinanzi a una situazione sempre più grave, Coldiretti chiede alle istituzioni, da quelle nazionali a quelle europee, di garantire l’erogazione rapida di aiuti a sostegno delle imprese danneggiate. “È inaccettabile che la burocrazia non riesca a rispondere con la rapidità necessaria per affrontare le emergenze che affliggono i nostri agricoltori”.
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