REGGIO EMILIA – Dal prossimo 2 maggio sarà in vigore il ticket da 2,20 euro sui farmaci introdotto dalla Regione. Una misura necessaria per la sostenibilità del sistema sanitario dell’Emilia-Romagna e attraverso potranno essere incassate alcune decine di milioni di euro all’anno.
“Vo dò un dato: la bolletta energetica degli ospedali dell’Emilia-Romagna è passata in un anno da 150 milioni a 300 milioni di euro a causa dei rincari delle materie energetiche. Ecco perché volendo continuare a fornire le prestazioni ai cittadini dobbiamo provare a recuperare queste risorse”. Con questo esempio il consigliere regionale Pd Andrea Costa, membro della Commissione Sanità, contestualizza l’introduzione del ticket sui farmaci varato dalla Giunta De Pascale.
Un provvedimento che lo stesso presidente ha definito “tutt’altro che simpatico”, ma necessario per far fronte ad un disavanzo che si aggira per quanto riguarda la sanità emiliano-romagnola intorno ai 400milioni di euro, causato in gran parte dal sottofinanziamento dello Stato centrale.
Una misura, quella del ticket. che nelle previsione della Regione punta a far incamerare dai 30 ai 40 milioni di euro annui, di cui indicativamente 4 milioni dal territorio reggiano.
Costa tiene a rimarcare in particolare le fasce che resterenno esentate: “Soggetti con meno di 6 anni o più di 65 anni, con reddito familiare inferiore a 36mila Euro, disoccupati e titolari di assegno sociale o pensione minima”.
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