REGGIO EMILIA – Da sabato scorso sono in vigore le nuove norme del Codice della strada. La riforma prevede sanzioni più pesanti, ad esempio, per chi usa il cellulare alla guida o per chi viene trovato positivo ad alcol e stupefacenti. Ne abbiamo parlato con il comandante della polizia stradale di Reggio, Salvatore Blasco.
“Sono norme secondo noi necessarie – ha commentato – per ridurre l’incidentalità. A Reggio, nel 2023, ci sono stati 28 morti e oltre 3.700 incidenti”. Nella sede della polizia stradale reggiana gli agenti in servizio studiano le nuove norme introdotte dalle modifiche del Codice della strada. Alcune, come l’obbligo del casco per chi usa un monopattino, sono già in vigore, per altre occorrerà attendere il decreto attuativo. Si inaspriscono le sanzioni per chi è alla guida con cellulare, maggior causa attualmente di incidenti, e una delle novità più importanti è la sospensione temporanea della patente. “La novità è che anche noi agenti, non solo la prefettura, possiamo disporre la sospensione della patente in tutta una serie di casi, ma soltanto se i punti di chi è stato fermato sono inferiori a 20”.
Per i neo patentati, il tasso alcolemico dovrà essere pari a zero e per chi è recidivo verrà introdotto “l’alcol lock”: una sorta di etilometro mobile che impedisce al veicolo di partire se il tasso è superiore a zero. “Sarà comminato a chi è stato già condannato per guida in stato d’ebrezza o per uso di stupefacenti”.
Gli agenti reggiani dunque stanno studiando le nuove norme per poi metterle in pratica su strada, nei controlli ordinari e nei servizi straordinari di prevenzione delle stragi del sabato sera. “Ogni settimana c’è un corso, in questo caso più corposo perché le norme sono tante e non possiamo permetterci di sbagliare”. Prosegue, però, parallelamente anche il lavoro di prevenzione: “Nel 2023 abbiamo fatto 105 incontri di educazione stradale e continueremo a farli”, ha concluso Blasco.
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