REGGIO EMILIA – Nel corso della Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, che si è tenuta nei giorni scorsi a Dubai, c’è stato anche un intervento targato Reggio Emilia.
“La zootecnia per contrastare gli effetti del cambiamento climatico dovuto al degrado del suolo nell’Appennino emiliano”, questo il titolo della relazione esposta da Luca Filippi, architetto del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale, in occasione dell’edizione 2023 della Cop 28. Un intervento che analizza il ruolo che l’allevamento animale può svolgere nei territori montani ai fini della protezione del suolo e del contributo alla mitigazione degli effetti del cambiamento climatico.
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