REGGIO EMILIA – “Quando sono partito, sono partito da solo. Oggi è una realtà che occupa 550 dipendenti diretti, più gli indiretti”. A parlare, senza nascondere l’emozione, è il presidente Gianfranco Lusuardi. Utilizza il termine “bugigattolo” per descrivere lo stabile dove, nel 1996, cominciò le attività di pulizie civili e industriali. Si trovava dietro la discoteca Italghisa. Il primo trasloco fu in zona Annonaria, mentre ora la sede, ampia 7mila metri quadrati, è in via Brodolini, nel Villaggio Crostolo. Qui si è svolto l’evento per festeggiare il traguardo dei 25 anni.
L’iniziativa ha visto la partecipazione di molte personalità delle istituzioni, tra cui il sindaco Luca Vecchi, il capo della segreteria segreteria politica della presidenza dell’Emilia Romagna, Giammaria Manghi e il commissario straordinario della Camera di commercio Stefano Landi, i quali hanno parlato di una storia non scontata, con pratogonista un’impresa che negli anni è stata in grado di superare più fasi, anche difficili, come quella della crisi dell’economia. Superata anche la prova dell’epidemia, emergenza che ha costretto a tenere sempre accesi i motori.
Tra i momenti clou delle celebrazioni, la premiazione dei dipendenti storici. Nel giro di cinque anni il numero di lavoratori in forza all’azienda è cresciuto dell’80%, mentre, nello stesso periodo, il fatturato ha conosciuto un incremento medio del 15%. Tra i settori dove Clean Service è in espansione c’è quello ambientale. “Facciamo servizi sia di raccolta porta a porta, coma a Reggio Emilia, quindi rifiuti urbani, ma anche rifiuti speciali – spiega Antonio Morini, direttore generale -, tra questi ci siamo specializzati in quelli sanitari”.