REGGIO EMILIA – Non si arresta il fenomeno delle truffe ai danni di persone anziane perpetuate da finti carabinieri o avvocati che, attraverso telefonate con un copione ben preciso, chiedono soldi e gioielli come cauzione per il rilascio di figli o nipoti coinvolti in incidenti stradali in realtà mai avvenuti.
Nella mattinata di ieri, in poche ore, ben cinque tentativi di truffa sono stati sventati tra Toano e Castelnovo Monti grazie alla prontezza delle vittime e, cosa altresì importante, alla proficua attività di prevenzione e sensibilizzazione svolta dai carabinieri della compagnia di Castelnovo Monti.
Le vittime, quattro donne e un uomo di età compresa tra i 74 e i 94 anni, hanno seguito le raccomandazioni ricevute e, anziché cedere ai malintenzionati, hanno contattato il 112, impedendo così che i truffatori portassero a termine i loro piani. I veri carabinieri, intervenuti in tutti e cinque i casi, hanno fornito indicazioni utili alle vittime avviando le indagini per identificare i responsabili.
Si sospetta che i malviventi agiscano in gruppo, con un complice presente nei pressi della casa della vittima pronto a entrare in azione per appropriarsi del denaro o dei beni richiesti. Nonostante le numerose iniziative di prevenzione, nei principali luoghi di aggregazione come nelle chiese la domenica, il rischio per i cittadini più vulnerabili rimane alto.
Da inizio anno, sono state una cinquantina le truffe sventate e, per questo, i militari reggiani rinnovano l’appello agli anziani e alle loro famiglie: “Non fidatevi di richieste di denaro da parte di sedicenti avvocati o appartenenti all’Arma. In caso di dubbi, contattate immediatamente il 112”.
Servizio Tg di Cristiana Boni
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