REGGIO EMILIA – Doveva essere il giorno più felice della vita per una famiglia reggiana, che per la nascita del proprio bimbo aveva scelto l’ospedale di Sassuolo. Ma purtroppo è stato il giorno più doloroso.
Era il 9 dicembre scorso. Una gravidanza a termine e un parto che all’inizio doveva essere naturale. Poi però la posizione del bimbo ha indotto i sanitari a optare per un cesareo, anche se non d’urgenza. Il piccolino è nato, ma secondo quanto si apprende, il suo cuore avrebbe smesso di battere subito dopo e lui avrebbe smesso di respirare.
Inutili i tentativi dei sanitari di rianimarlo. Forse il neonato era affetto da una patologia che non era riscontrabile durante la gravidanza. Ma sarà l’autopsia a chiarire le cause della morte. La famiglia reggiana infatti ha sporto denuncia e ieri mattina è stato conferito l’incarico ai periti per l’esame autoptico.
Come atto dovuto la procura di Modena ha iscritto nel registro degli indagati cinque sanitari dell’ospedale di Sassuolo: quattro medici e un’ostetrica che hanno assistito la donna durante il parto. L’ipotesi di reato è di omicidio colposo.
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