REGGIO EMILIA – Tre anni e quattro mesi di reclusione. Ha deciso così il giudice dell’udienza preliminare Luca Ramponi nei confronti del 21enne che, alla alla guida di una Toyota Yaris, all’alba del 21 ottobre di un anno fa ha travolto e ucciso in prossimità del cavalcavia di via Tassoni a Canali Emanuele Iori, di 42 anni.
Il verdetto è stato pronunciato ieri. Il reato in questione, ovvero l’omicidio stradale, avrebbe previsto fino a 10 anni di carcere. La modalità del rito abbreviato ha, tuttavia, consentito uno sconto di un terzo della pena. Dopo di che, il giudice ha tenuto conto della giovane età dell’imputato e del fatto che è incensurato.
Il condannato aveva 20 anni quando, guidando, si è scontrato con lo scooter guidato dal 42enne di Albinea, deceduto sul colpo. Nei confronti del giovane era scattato l’arresto in flagranza. Sull’auto con lui un amico di due anni più giovane: stavano facendo ritorno da una serata in discoteca. Dagli esami del sangue, sul vent’enne è emersa la positività sia all’alcoltest, con un tasso alcolemico oltre il doppio rispetto alla soglia consentita, sia a stupefacenti.
Al periodo di condanna va detratto quello trascorso ai domiciliari. Tra i presenti in tribunale ieri anche i genitori e la moglie della vittima, che lavorava al Conad Primavera, in città, e che era molto conosciuta ad Albinea, tra le altre cose, per la sua passione per il podismo.
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