REGGIO EMILIA – “I nostri primi cinquant’anni” è il nome dell’evento voluto dall’Ordine delle professioni infermieristiche (Opi) di Reggio per celebrare il traguardo raggiunto dalla Scuola regionale per infermieri della nostra città, confluita negli anni ’90 nel corso di laurea in Infermieristica dell’Università di Modena e Reggio con sede nello storico Campus San Lazzaro. La “lunga marcia” di questa professione ha visto l’evoluzione del ruolo dell’infermiere da esecutore di mansioni standardizzate a un professionista autonomo con un proprio codice deontologico, forte di un’abilitazione conseguita attraverso un rigoroso percorso formativo universitario.
L’appuntamento è per giovedì 29 febbraio dalle 15.30 al centro Loris Malaguzzi di viale Ramazzini in città con la partecipazione della presidente della Federazione nazionale Ordini professioni infermieristiche Barbara Mangiacavalli. Dopo i saluti istituzionali della presidente dell’Opi di Reggio Maria Grazia Macchioni, il consigliere Stefano Colognese modererà la tavola rotonda “La formazione a Reggio Emilia”. Interverranno Marzia Prandi, Angelina Saffioti, Leonardo Sabbadin, Orazio Cassiani e Mirta Rocchi, che rivestono o hanno rivestito ruoli di responsabilità in ambito infermieristico all’Ausl di Reggio, l’Hospice Casa Madonna dell’Uliveto e la Casa di Cura Villa Verde. Un ringraziamento particolare sarà tributato a Marcella Benassi, prima direttrice della Scuola infermieri professionali di Reggio, e a tutte le direttrici che hanno accompagnato i cambiamenti dei percorsi di formazione degli infermieri fino ai giorni nostri.