REGGIO EMILIA – Possono verificarsi sia dei fastidi psicologici, quei piccoli pudori che rischiano di diventare ostacoli nella gestione di un’attività agonistica, sia degli effetti sulle performance atletiche, che magari risultano diverse in determinati momenti del mese come quello del ciclo mestruale. Per far sì che nessuna di queste cose diventi un problema, Reggiana Nuoto ha organizzato una serata per le ragazze e per le loro famiglie.
Un incontro finalizzato “ad aiutarle a conoscersi e quindi a gestire questo che alle volte può essere un piccolo problema. – come spiega la ginecologa Alessandra Banfi – Avere qualcuno accanto con cui parlarne che sia il proprio tecnico, che sia la propria squadra è molto importante perché aiuta a gestire, a sentirsi meno sole, a risollevarsi e a guardare con fiducia il giorno successivo che arriverà”.
Oltre che dell’acqua come amica e non come nemica, si è parlato di nutrizione. Elena Dall’Aglio, socia di Reggiana Nuoto, racconta che “questo progetto è nato da tutte le persone che orbitano all’interno della società, quindi ci siamo confrontati su quello di cui avevano necessità le famiglie e le atlete. Hanno bisogno di questi incontri perché abbiamo riscontrato la difficoltà nel gestire lo sviluppo di una bambina o di un’atleta all’interno del nostro sport. L’acqua non deve essere un ostacolo. Devono vivere serenamente questo periodo della loro vita rapportato allo sport che hanno deciso di fare”.
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