RIO SALICETO (Reggio Emilia) – Torniamo a parlare dell’incidente avvenuto a Rio Saliceto martedì scorso, costato la vita a un 44enne, investito da un trattore mentre era in sella alla sua bici. E’ in corso, in tribunale, l’udienza di convalida per il conducente del mezzo agricolo, accusato di omicidio stradale e omissione di soccorso.
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E’ affranto e non riesce a capacitarsi di quanto successo il contadino che, mentre era alla guida di un trattore, ha urtato fatalmente un ciclista, proseguendo subito dopo per la propria strada, senza fermarsi. L’incidente martedì poco dopo le 14 sulla Sp46, nel tratto conosciuto come via Ca’ de Frati. Dalle verifiche della polizia stradale, che ha eseguito i rilievi del caso, emerge che l’uomo si trovava al volante del mezzo nonostante dal 2015 fosse senza patente. Il documento gli era stato ritirato per guida in stato di ebbrezza. Una vicenda che l’operaio agricolo, dipendente di un’azienda situata non distante dal luogo dell’incidente, aveva tenuto nascosta, per timore di perdere il posto. Un’esistenza fatta di lavoro quella del 54enne, complicata dalla scomparsa della moglie, avvenuta diversi anni fa a causa di una malattia. Con tre figli rimasti da seguire nella vita e negli studi.
Ci sono anche questi retroscena tra gli aspetti soppesati nell’udienza di convalida, col giudice Dario De Luca chiamato a decidere se confermare o meno la misura dei domiciliari. L’accusa, secondo il sostituto procuratore Laura Galli, titolare dell’inchiesta, è di omicidio stradale aggravato dalla fuga.
Parlando col suo avvocato, l’indagato avrebbe spiegato di avere eseguito una manovra di sorpasso, ma di non essersi minimamente accorto di avere colpito la persona che in bicicletta stava percorrendo la stessa via. Per questo motivo avrebbe continuato la sua marcia verso il campo dove stava portando del letame. Stretta e dissestata è la strada luogo della tragedia, costata la vita a Zahir El Harti, di 46 anni, cittadino italiano originario del Marocco. Secondo quanto ricostruito è stata l’ultima ruota destra del rimorchio trainato dal trattore a travolgerlo. Verosimilmente colpendolo alla testa. Nessun segno di schiacciamento sulla bicicletta. Mentre le tracce ematiche trovate sotto il carro hanno confermato i sospetti sul conducente, che era stato individuato attraverso le registrazioni di una videocamera di sorveglianza. Utile nel chiarire le responsabilità sarà la perizia cinematica chiesta dalla Procura.
Aggiornamento
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