SCANDIANO (Reggio Emilia) – Martedì 16 maggio la partenza da Scandiano della decima tappa del giro d’Italia. Questa mattina in Regione è stato presentato l’evento.
Questi i numeri: 196 km, 2.600 metri di dislivello, partenza dal comune reggiano e arrivo sul lungomare di Viareggio, in Toscana. Così l’ha presentata l’ex commissario tecnico della nazionale maschile di ciclismo, Davide Cassani, presidente degli operatori turistici dell’Emilia Romagna: “Sono quasi 200 km, ma i primi 50 sono impegnativi perché i corridori dovranno arrivare al Passo delle Radici, 1.500 metri di altitudine. Non è una tappa scontata, potrebbe finire in volata ma non è detto perché con il ciclismo di oggi non possiamo dare nulla per scontato”.
Il villaggio della partenza a Scandiano permetterà a tutti gli appassionati di vivere la grande festa della corsa rosa. Poi, la partenza verso Viano, Baiso, Carpineti e le frazioni castelnovesi di Felina e Gatta. A Villa Minozzo il traguardo volante, poi la salita verso il Passo delle Radici per scollinare in Toscana.
La tappa arriva dopo un giorno di riposo e dopo la cronometro della domenica, sempre in Emilia Romagna, da Savignano sul Rubicone a Cesena. Mauro Vegni, direttore del Giro: “Una cronometro centrale dopo due tappe abbastanza difficili. La domenica sarà importante perchè riusciremo a capire quali corridori possono aspirare alla vittoria finale”. Un’occasione importante per promuovere il territorio, secondo il presidente Regione Stefano Bonaccini: “Sappiamo che le ricadute dell’indotto diretto immediato, ma anche di quello turistico in prospettiva, grazie alla promozione attraverso i mezzi televisivi, radiofonici o social, è molto importante”.
Reggio Emilia Scandiano Regione Emilia Romagna ciclismo Giro d'Italia 2023