VILLA MINOZZO (Reggio Emilia) – Primo weekend in zona gialla anche per la nostra regione, dunque ci si può spostare tra comuni. In molti hanno scelto la montagna reggiana, anche da fuori provincia. Siamo andati a Monteorsaro di Villa Minozzo, dove si parte verso il Cusna.
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“Da Correggio, Bibbiano, Rio Saliceto, Bologna, Imola… vogliamo andare lassù, speriamo di riuscirci”. Lassù sul monte Cusna, il “gigante addormentato” che con i suoi suoi 2121 metri d’altezza, è la maggiore cima dell’Appennino reggiano e la seconda dell’Appennino settentrionale dopo il Cimone. Gruppi di amici e comitive organizzate, come quella del Cai di Cavriago, hanno scelto la montagna nel primo sabato in zona gialla del 2021. Punto di partenza per ciaspolate o passeggiate il Rifugio Monteorsaro: il gestore ha battuto la strada forestale che si inoltra nel bosco per renderla più percorribile. Diversi i programmi, ma molti scelgono di salire in cima.
Le temperature che si sono alzate richiedono molta attenzione in alcuni punti, il rischio valanghe è moderato. Ma la maggior parte degli escursionisti è attrezzata con Artva, pala e sonda. Nei gruppi è comunque necessario rispettare le distanze imposte dalle norme anti-covid. E dopo le camminate ci si ristora al rifugio, al completo per il pranzo. “Il rifugio è pronto, è più di un mese che non lavoriamo”, dice il gestore Claudio Salsi. Dopo settimane di clausura, ritornare a vivere la montagna è una gioia anche per lo spirito.
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