REGGIO EMILIA – “Veicolare il patrimonio storico rappresentato dalla cucina tradizionale reggiana quale fulcro per una nuova progettualità di promozione di Reggio Emilia e del suo territorio provinciale, come simbolo ed eredità del passato proiettato nel presente e orientato a costruire nuovi modelli di sviluppo di un nuovo mood reggiano”. Lo si legge nel protocollo d’intesa, approvato oggi dalla giunta comunale e sottoscritto, oltre che dal Comune, da associazioni culturali, di ricerca storica e tutela che intendono collaborare a questa operazione di riconoscibilità e promozione dopo i felici risultati dell’istituzione del marchio DeCo, Denominazione Comunale di Origine, e del conferimento di tale distintivo al cappelletto reggiano.
A uno dei simboli della cucina nostrana si accostano, da oggi, altre due eccellenze: la chizza e la saba. “A volte corriamo il rischio di dare per scontata la ricchezza agroalimentare che ci circonda, col rischio di ridurla a terreno incolto – le parole dell’assessore Mariafrancesca Sidoli in qualità di presidente della commissione – Questo è un punto importante per spiegare il nostro percorso e le nostre scelte in tema di tutela e promozione dei prodotti tipici”.
Servizio Tg di Andrea Bassi
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