CAVRIAGO (Reggio Emilia) – La questione dell’annunciata chiusura dello stabilimento di Cavriago di Comer Industries tiene banco. In attesa dell’incontro che i sindacati avranno con i vertici dell’azienda il prossimo 16 giugno, Fiom Cgil e Uilm Uil chiedono alla proprietà di uscire allo scoperto e rispondere pubblicamente a tre domande:
- Se vi è una crisi in corso, quanto è grave?
- Quali sono i risparmi di un trasferimento (affitto, logistica etc) e quali i nuovi costi (nuovi affitti, acquisizione immobili, costo trasloco etc)?
- Qual è il piano industriale per i prossimi anni per gli stabilimenti reggiani?
Insomma, una richiesta di trasparenza. “Se dietro quest’improvvisa decisione che stravolgerebbe le vite dei dipendenti c’è qualcosa che ancora non sappiamo va esplicitata al più presto – aggiungono Fiom e Uilm – vanno coinvolti lavoratori e rappresentanti dei lavoratori di tutti gli stabilimenti e va aperto un confronto su questa crisi generale. Se invece l’azienda ha un momento di incertezza, come tutte le imprese in questa fase, dovuto alla contingenza, allora si tratta di un trasferimento che non può essere accettato considerate le enormi ripercussioni sulle persone. Si tratta di scelte che non possono essere fatte senza considerare le ricadute su chi, con il proprio lavoro, tutti i giorni partecipa alla crescita dell’azienda”.
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