VENTASSO (Reggio Emilia) – Cinquantaquattro giorni di impianti aperti che hanno salvato la stagione invernale. Poco meso di due mesi dunque, che hanno però ridato ottimismo e consentito ai gestori di superare un periodo drammatico per la mancanza di neve.
Sabato 25 marzo è stato l’ultimo giorno in cui si è sciato al Cerreto: “Sono stati 25 mila i biglietti e gli abbonamenti venduti, che però – spiega il sindaco di Ventasso, Enrico Ferretti – creano un indotto di cinque volte superiore”. Quindi, si stima che in questa stagione breve ma intensa ci siano state circa 125mila presenze nel comprensorio sciistico di Cerreto Laghi. A Ventasso Laghi l’ultimo weekend di apertura è stato quello dell’11-12 marzo, circa 2.500 gli skipass venduti ma con una presenza di circa 5mila persone in particolare nei fine settimana grazie anche ai corsi e agli sciclub. “Perdendo di fatto la prima parte della stagione, quella più importante con le festività natalizie e le settimane bianche a gennaio, abbiamo perso il 50-60% degli introiti – spiega il gestore Claudio Malpeli – Però, grazie al mese di febbraio che ha visto un’affluenza importante, abbiamo salvato il salvabile”.
“Grazie anche all’impegno della Regione, che ha chiesto lo stato d’emergenza – continua Ferretti – dovremmo ricevere un aiuto per sopperire agli introiti mancanti”. Ora, si guarda alla primavera e soprattutto all’estate. A Pasqua riaprirà anche il rifugio sul lago Calamone, sempre al Ventasso, e ci si prepara alle passeggiate e ai picnic. Al Cerreto, invece, continuano i lavori di ammodernamento del palaghiaccio. La scorsa settimana è andato a vedere l’impianto l’assessore regionale al turismo Andrea Corsini, il 15 aprile prossimo ci sarà la prima prova di brinatura della pista. “Contiamo di riaprilo al più presto – dice Ferretti – e di renderlo autonomo dal punto di vista energetico. Per quanto riguarda l’apertura estiva degli impianti, la volontà è quella di rimettere in moto le seggiovie già a giugno”.
Intanto, a Febbio l’amministrazione comunale sta cercando un gestore per il campeggio. “Il complesso – spiega il sindaco di Villa Minozzo, Elio Ivo Sassi – collocato ai piedi del monte Cusna, in località Rescadore, ha un’estensione di 20mila metri quadrati e una capacità ricettiva di 350 persone. In questi giorni stiamo esplorando le manifestazioni d’interesse da parte degli operatori economici per l’affidamento del servizio nel triennio che andrà dal primo maggio di quest’anno al 30 aprile 2026″.
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