REGGIO EMILIA – Le immagini della fila di persone in attesa di entrare ai Chiostri di San Pietro confermano come quello con Fotografia Europea sia uno degli appuntamenti ormai più attesi, dai reggiani e non solo. Mai come nelle giornate inaugurali del festival internazionale organizzato da Comune e Fondazione Palazzo Magnani, il complesso rinascimentale si riempie e si anima di curiosi e appassionati, arrivati per le mostre ma anche per gli incontri e i momenti di approfondimento.
Questo è il cuore della kermesse, la più importante tra le sedi delle mostre istituzionali. “Europe Matters: visioni di una identità inquieta” è il tema dell’edizione 2023 di Fotografia Europea: una riflessione sull’idea di Europa e dei popoli che la abitano e la compongono. I progetti fotografici si soffermano soprattutto sulle persone e sull’identità, per indagare tra le altre le nozioni di appartenenza, solidarietà e, appunto, inquietudine.
E’ in questa direzione che va “Parallel eyes”, lavoro multimediale presentato da Alessia Rollo che vuole riconsiderare in termini visivi e sociologici la costruzione dell’identità culturale dell’Italia meridionale. Materiali storici d’archivio accompagnati a fotografie prodotte dall’artista, anche modificate con tecniche analogiche e digitali, a creare un immaginario evocativo e non descrittivo che portano lo spettatore a confrontarsi con una complessa cultura, fatta di riti e di un profondo senso di comunità.
Quest’anno sono quattro le giornate inaugurali, che si concluderanno domani. Le mostre resteranno poi aperte fino all’11 giugno.
Servizio Tg di Alessio Fontanesi
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