REGGIO EMILIA – Intorno alle 5 del mattino, la ditta incaricata ha effettuato a Rubiera i trattamenti di disinfestazione dopo i casi sospetti di Chikungunya con un mezzo speciale nelle aree interessate: via Salerno, zona piscina, Fontana nord. Poi i tecnici, insieme al sindaco Emanuele Cavallaro, hanno incontrato casa per casa i cittadini per invitarli a fare attenzione e a non lasciare contenitori pieni d’acqua all’aperto. “Devo dire che questa attività ha portato alla luce una situazione critica per ristagni d’acqua, nidi ideali per migliaia di zanzare tigre, serve più attenzione”.
I trattamenti devono essere effettuati nelle 24 ore dal caso sospetto. Nel frattempo, è arrivato all’Ausl l’esito degli esami svolti sui pazienti e sono risultati negativi tutti i tre casi sospetti per Chikungunya: oltre ai due di Rubiera, anche un residente di Correggio. Di conseguenza sono state annullate le altre attività di disinfestazione attivate in via precauzionale. “Lieto per la salute dei nostri cittadini, ora è stato bloccato il protocollo, fermiamo le disinfestazioni straordinarie”.
Rimangono sempre importanti le misure di prevenzione e protezione. Restano due, dunque, a oggi i casi confermati di Chikungunya di persone non residenti ma transitate nella nostra provincia: alla piscina Aquatico di Reggio e a Sologno di Villa Minozzo.
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