REGGIO EMILIA – Rose bianche su un piccola bara candida. Rose bianche tra le mani di amici e conoscenti. A richiamare la purezza e la govane età.
Destiny Innocent aveva tanti amici, e lo si è visto anche nel giorno del suo funerale. Il sagarato della chiesa di Pieve Modolena era pieno all’arrivo del carro funebre che ha trasportato Destiny dall’ospedale di Baggiovara, dov’è morto, alla frazione di Reggio. Per l’ultimo saluto a quel ragazzino con il sorriso sempre sul volto, appassionato di calcio e tifoso della Juventus.
C’era infatti una maglietta con tutte le firme dei compagni sulla bara bianca, e accanto un cartellone carico di disegni e fotografie. Destiny Innocent aveva 13 anni, era nato a Reggio da una famiglia arrivata in città dalla Nigeria. Oltre a mamma e papà, lascia un fratellino e una sorellina. Il 22 gennaio scorso il 13enne aveva accusato un forte mal di testa a scuola: alle medie Carlo Alberto Dalla Chiesa, nella zona della Canalina, erano intervenuti anche gli operatori del 118 per soccorrerlo, ma era uscito da scuola sulle sue gambe. Poi gli esami al Santa Maria Nuova, le condizioni peggiorate e il trasferito a reparto di Neurochirurgia infantile dell’ospedale di Baggiovara.
Prima dell’operazione Destiny aveva salutato e persino rassicurato la sua mamma, ma tra le sue braccia non è più tornato. Dopo un coma irreversibile il suo cuore ha smesso di battere. Sconvolti insegnanti e compagni di classe, che hanno voluto salutarlo nel giorno dell’addio. Destiny frequentava, al Centro Insieme, le attività pomeridiane dell’associazione Passaparola, i volontari hanno dato il via a una raccolta fondi a sostegno dei famigliari.
Lo stesso ha fatto anche l’associazione Scuola Viva, formata da genitori di alunni ed ex alunni del Comprensivo Ligabue.
Chi volesse partecipare può effettuare un bonifico all’Iban: IT 82D02008 12813 000100351848, conto corrente dell’associazione, con causale “donazione volontaria in memoria di Destiny”. L’associazione provvederà a donare alla famiglia il ricavato.
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