LUZZARA (Reggio Emilia) – Dallo scorso ottobre non poteva avvicinarsi all’ex moglie poiché, in passato, si era reso responsabile di una lunga serie di atteggiamenti persecutori che avevano reso un incubo la vita della donna. Il tutto nonostante la loro relazione sentimentale si fosse interrotta ormai 8 anni fa.
L’uomo, 52 anni, aveva tuttavia covato rancore trasformandosi in un vero e proprio stalker, arrivando a presentarsi di notte sotto casa della vittima per prendere a pugni e calci la porta e urlare “”Ti uccido, è ora che muori”. L’uomo ha più volte chiamato la centrale dei carabinieri reggiani, avvertendoli che avrebbe commesso un omicidio: “La mia ex moglie deve morire”.
Al termine delle indagini dei militari, cui la donna, disperata, si era rivolta, il 52enne era stato denunciato per atti persecutori. A distanza di mesi, stanotte l’uomo ha allertato nuovamente i carabinieri affermando di trovarsi sotto casa della ex moglie e richiedendo il loro intervento altrimenti le avrebbe fatto del male. I militari luzzaresi sono giunti sul posto e lo hanno arrestato alla luce della flagranza di reato.