GUASTALLA (Reggio Emilia) – Check-Up Service, società di Unindustria che si occupa di medicina del lavoro e formazione su salute e sicurezza dei lavoratori, ha donatoa 50mila euro per il restauro del Santuario della Beata Vergine della Porta di Guastalla.
L’accesso al Santuario era compromesso da oltre dieci anni, a causa della caduta di alcuni stucchi che avevano costretto a circoscrivere le aree di culto per i fedeli. La situazione si era ulteriormente aggravata in conseguenza delle scosse del sisma del 2012 che avevano causato ulteriori danneggiamenti al Santuario, con danni strutturali importanti. Una perdita significativa per la comunità, su cui si è concentrato fin da subito l’impegno di molti cittadini e imprenditori di Guastalla che hanno costituito, nel 2020, il Comitato per il Restauro del Santuario della Beata Vergine della Porta di Guastalla.
“L’accesso al Santuario è impedito dal 2011, quando la caduta di alcuni stucchi ha costretto i fedeli a poter accedere solo alla zona di ingresso. I terremoti del maggio 2012 hanno fatto il resto, provocando significative ferite alla sua struttura. – spiega il Presidente del Comitato per i restauri Stefano Storchi, che aggiunge – Serve un milione di euro per recuperare la chiesa, i lavori sono iniziati e per finanziarli abbiamo bisogno dell’aiuto della comunità. Ringraziamo quindi di cuore Check-Up Service che generosamente ci sta aiutando e speriamo che altri seguano questo esempio”.
“Siamo consci dell’importanza che questo edificio di culto ha per la comunità locale e abbiamo quindi deciso di fare la nostra parte in questa opera di riapertura alla città del Santuario. L’attenzione degli imprenditori al territorio in cui operano si vede anche in questi momenti”, commenta Savino Gazza, Presidente di Check-Up Service.
“Siamo orgogliosi di poter contribuire al sostegno di un patrimonio artistico e religioso così importante per il territorio di Guastalla. Ci uniamo alle meritorie donazioni di altri imprenditori della zona che hanno partecipato a questa importante raccolta fondi, per un’azione comune che auspichiamo porti al più presto al pieno recupero del Santuario della Beata Vergine della Porta, così caro a tutta la comunità”, conclude Fabio Storchi, presidente di Unindustria Reggio Emilia.